Secessione (Treccani): Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità sociale, politica, militare di cui faceva parte, in seguito a grave disaccordo con la parte restante e come forma di aperta protesta e ribellione. La s. della plebe romana sul Monte Sacro, secondo la tradizione annalistica, la prima delle tre secessioni che la plebe romana avrebbe compiuto nella sua secolare lotta con il patriziato per la parità dei diritti civili e politici, conclusasi (494 a. C.)
Avviene per grave disaccordo. La Catalogna è in grave disaccordo? Lombardia e Veneto sono in grave disaccordo? La Corsica è in grave disaccordo? Gli antichi romani combatterono la secessione per motivi nobili quali la parità di diritti civili e politici, oggi non è così.
Le motivazioni sono sempre di natura economica e si possono risolvere in molti altri modi. La secessione è quindi strumentale all’aumento di potere dei soliti noti, i quali spesso sono condannati (vedi Governatori Lombardia e Veneto).
Le regole della nostra comunità scritte nella Costituzione non consentono la divisione della Repubblica; le regole vanno rispettate e fatte rispettare altrimenti cosa ci stanno a fare? Sono la nostra garanzia di pace e stabilità.
Siamo poi sicuri che i grandi profitti delle aziende site in loco non siano stati ottenuti pagando un altissimo prezzo in termini di inquinamento delle acque, della terra e dell’aria, spessissimo in maniera abusiva? E’ sufficiente guardare l’immagine dell’Italia dal satellite IR per vedere un’ampia zona rossa inquinata, la più inquinata d’Europa.
Economia al prezzo di morti per inquinamento. Che senso ha?
Avrebbe forse più senso per l’Italia chiedere la secessione dal Veneto e dalla Lombardia.