V.E.III fu colui che abbandonò la sua Patria l’8 settembre 1943, fuggendo da codardo come il comandante di una nave che scappa abbandonando equipaggio e passeggeri al loro destino. Lasciò i suoi combattenti ed il suo popolo senza un comando, senza ordini e senza un piano di emergenza, causandone la morte a migliaia.
Si circondò di generali che fuggirono con lui azzannandosi per avere un posto sulla corvetta che li avrebbe condotti via.
Non si oppose alla marcia su Roma del 1922, non intervenne per l’omicidio Matteotti nel 1924. Promulgò le leggi razziali nel 1938.
Sofferenze inimmaginabili. Centinaia di migliaia di morti.
Non fu mai degno del ruolo che avrebbe dovuto ricoprire. Non è degno di essere ricordato, né in nome né in immagine.
Indegno di rientrare in italia, neanche per essere tumulato.
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